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domenica 26 febbraio 2012

LAMIA



Le lamie dell'antichità greca erano figure in parte umane e in parte animalesche, rapitrici di bambini; fantasmi seduttori che adescavano giovani uomini per poi nutrirsi del loro sangue e della loro carne. Venivano spesso chiamate anche empuse, sebbene il mito delle empuse, figlie o serve di Ecate, avesse origini differenti



Secondo il mito originale, Lamia era la bellissima regina della Libia, figlia di Belo: essa ebbe da Zeus il dono di levarsi gli occhi dalle orbite e rimetterli a proprio piacere. Presto Lamia catturò il cuore di Zeus provocando la rabbia di Era, che si vendicò uccidendo i figli che suo marito ebbe da Lamia.
L'unica figlia ad essere risparmiata fu Scilla; probabilmente, anche Sibilla si salvò.

Lamia, lacerata dal dolore, iniziò a sfogarsi divorando i bambini delle altre madri, dei quali succhiava il sangue. Il suo comportamento innaturale fece in modo che la sua bellezza originaria si corrompesse, trasformandola in un essere di orribile aspetto, capace di mutare forma e apparire attraente per sedurre gli uomini, allo scopo di berne il sangue.

Per questo motivo la lamia viene considerata una sorta di vampiro ante litteram.



 
Il poeta Orazio nella sua Arte Poetica descrive le lamie come esseri mostruosi, capaci di ingoiare bambini e di restituirli ancora intatti se si squarcia loro il ventre.

Del resto, la letteratura latina abbonda d’esempi di donne "al di fuori degli schemi", dedite alla magia e al vampirismo. Tra l'altro, l'atteggiamento nei confronti di questi fenomeni (e della donna di potere, maga o strega) risulta essere ambivalente, di paura da una parte, di ammirazione dall'altra

 







 INTERPRETAZIONE MODERNA:
                   Le lamie vengono citate nel concept album dei Genesis The Lamb Lies Down on Broadway; esse vengono rappresentate come creature femminili dal corpo "simile al serpente" e seducono il protagonista Rael nel tentativo di divorarlo.
    La canzone Prodigal Son dall'album Killers degli Iron Maiden contiene una preghiera a Lamia.

 

 Nel film horror Drag Me to Hell di Sam Raimi la Lamia è uno spirito malvagio con la parte inferiore del corpo e la testa da caprone, non è visibile la conformazione del busto anche se si può supporre che sia anche esso da caprone, e denti aguzzi il cui compito è quello di portare all'inferno l'anima della persona maledetta dopo 3 giorni.
    Nella puntata 6x04 del telefilm Supernatural la lamia è di origine Greca. Strappa il cuore delle vittime con degli artigli e poi ne succhia tutto il sangue. Si uccide con un coltello d'argento benedetto da un prete. O le si da fuoco dopo averle gettato addosso un misto di sale rosmarino.
  
  


        Nella saga di libri "La setta dei vampiri" le lamie sono vampiri nati così, senza essere stati
morsi. Sono immortali, possono avere figli e possono trasformare le persone in vampiri. Sono immuni a tutte le sostanze tranne che al legno













INTEPRETAZIONE STORICO-RELIGIOSA:

L'origine di questa figura va probabilmente ricercata nell'archetipo della dea della notte o dea-uccello (cfr. il notissimo Rilievo Burney e reperti simili provenienti dal Vicino Oriente), dal quale originarono Ishtar (l'Astarte siriaca) e Atena. La connessione con la notte (per associazione: magia, soprannaturale, mistero, ma anche morte, fenomeni inspiegabili e così via) spiega, almeno in parte, l'ambivalenza di sentimenti nei confronti della lamia. Altro elemento da tener presente è il processo di autentica demonizzazione o mistificazione subito da numerose figure di divinità o semi-divinità antiche, in specie dalla fine del mondo classico in poi



. In altri termini, non è da escludere che qualcosa di analogo abbia preso forma anche a proposito della lamia, determinando nella cultura popolare una serie di credenze e precauzioni superstiziose da prendere per difendersi da essa (in molti casi la superstizione si qualifica come insieme confuso e volgarizzato di superstiti lacerti di paganesimo). L'idea della bellezza legata a un collocarsi, da parte di questa figura, al di fuori delle leggi morali, quella del sale come mezzo capace di uccidere la lamia, richiamano molte credenze relative alle cosiddette streghe.

 Ad esempio, ve n'era una secondo cui bisognava cospargere le panche della chiesa di sale grosso: quelle streghe che, nascondendo la propria vera natura si fossero sedute fingendo di presenziare alla cerimonia religiosa, sarebbero inevitabilmente rimaste attaccate alle panche
 Insomma: strega, lamia/vampiro, empousa e altre creature soprannaturali (o a metà tra il naturale e il divino) sono ampiamente presenti nella cultura occidentale, avendo resistito ai mutamenti religiosi, non solo, discendono, probabilmente, da uno stesso immaginario, e si collocano nello stesso ambito spirituale (quello di dea collegata alla notte, appunto).

giovedì 9 febbraio 2012

LORD OF THE RING

Sir John Ronald Reuel Tolkien (pronuncia /ˈtɒlkiːn/[1]; Bloemfontein, 3 gennaio 1892 – Bournemouth, 2 settembre 1973) è stato uno scrittore, filologo, glottoteta e linguista britannico, spesso abbreviato come J.R.R. Tolkien. Importante studioso della lingua anglosassone, è l'autore de Il Signore degli Anelli e di altre celebri opere riconosciute come pietre miliari del genere fantasy, quali Lo Hobbit e Il Silmarillion.















IL SIGNORE DEGLI ANELLI:
 « Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
   Sette ai Principi dei Nani nelle loro rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
   Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
   Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
   Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli.
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende. »


PERSONAGGI:
 L'Unico Anello, potente oggetto magico nel quale Sauron, l'antagonista del romanzo, ha infuso la maggior parte del suo potere.
Autore     J.R.R. Tolkien
1ª ed. originale     1955
Genere :    romanzo
Sottogenere ::    fantasy
Ambientazione  :   Terra di Mezzo, 3001 - 3021 Terza Era[1]
Protagonisti  :   Frodo Baggins
Antagonisti   :  Sauron
Saruman
Altri personaggi     Aragorn
Arwen
Boromir
Éowyn
Faramir
Galadriel
Gandalf
Gimli
Legolas
Meriadoc Brandibuck
Peregrino Tuc
Samvise Gamgee
Théodon




lunedì 6 febbraio 2012

LA NASCITA DEL ROMANZO GOTHIC


DI  BASTARD CROW
Tutti questi racconti hanno in comune dei tratti ben precisi: il costante uso di ambientazioni arcaiche, come castelli diroccati o case isolate, ove avvengono spaventosi fatti di sangue, intricate cospirazioni e misteriosi delitti. Anche il paesaggio naturale ha un grosso peso nel creare la giusta atmosfera in quanto contribuisce a rappresentare in chiave metaforica i sentimenti dei personaggi; si ritroveranno spesso, così, delle spoglie brughiere, minacciose foreste e lande desolate. Il tutto accompagnato dalla costante presenza del soprannaturale, in tutte le sue forme: riti demoniaci, diavoli tentatori o creature fantastiche e spaventose, e sarà  proprio qui che prenderanno vita le figure caratteristiche del mostro di Frankestein, del Golem e del primo Nosferatu. Ognuna di queste creature è un essere fuori dal comune, stupefacente e affascinante.
ALCUNI DEI ROMANZI E ROMANZIERI  PIU FAMOSI:

  Mary Wollstonecraft Godwin (1797-1851) fu una romanziera britannica,drammaturga,saggista,biografa e scrittrice di viaggi, meglio conosciuta per il suo romanzo horror-gotico Frankestein:or,The Modern Prometheus pubblicato nel 1818. Ha inoltre curato e promosso le opere del marito Percy Bysshe Shelly. Sua madre era Mary Wollstonecraft, autrice di una rivendicazione dei diritti della donna(1792) considerato da molti uno dei principali puntidella rivolta lenta delle donne contro la loro sottomissione.Suo padre era William Godwin ed editore.



ANNA RADCLIFFE 





 Ann Radcliffe (Holborn, Londra, 9 luglio 1764 - 7 febbraio 1823) fu la più importante scrittrice del filone cosiddetto gotico, iniziato da Horace Walpole, con il suo Il Castello di Otranto e per questa ragione, si guadagnò il titolo di Regina dell'Orrore.
Nasce a Holborn, a Londra, come Ann Ward. Nel 1788 sposa William Racliffe, un giornalista dell'English Chronicle e, dietro incoraggiamento del marito, inizia a scrivere racconti per puro divertimento.
Il suo primo lavoro viene pubblicato nel 1789 con il titolo di I Castelli di Athlin e Dunayne. In questo scritto sono già presenti i connotati che caratterizzeranno i suoi futuri romanzi: la tendenza a far ruotare le vicende attorno a innocenti e giovani fanciulDopo il 1797, anno a cui risale L’Italiano o Confessionale dei penintenti neri ripone definitivamente la penna, conducendo una vita separata, fino alla morte, che avviene il 7 febbraio 1823, per un attacco improvviso.le, l’ambientazione in luoghi cupi e misteriosi.









domenica 5 febbraio 2012

Edgar Allan Poe
Robert Louis Stevenson


Le Fanu
Il romanzo gotico è un genere narrativo sviluppatosi dalla seconda metà del Settecento e caratterizzato dall'unione di elementi romantici e dell'orrore.

L'espressione "letteratura gotica", riferita alla tendenza culturale sviluppatasi dalla metà del XVIII secolo, è entrata nell'uso comune a partire soprattutto dai paesi anglosassoni e designa solitamente storie ambientate nel Medioevo in castelli diroccati, sotterranei e altri ambienti cupi e tenebrosi
Questa letteratura conobbe una certa fortuna anche nell'Ottocento con altri importanti scrittori come Matthew Gregory Lewis, Ann Radcliffe, Charlotte Dacre e Mary Shelley e influenzò altri paesi come la Francia.
Sentimentalismo e romanticismo, rivolta contro il razionalismo illuminista, inquietudine per l'industrializzazione portarono alla nascita del gothic revival. Tale sottogenere si manifesta a partire dalla seconda metà del Settecento fino ai primi decenni del XIX secolo e prosegue per tutto l'Ottocento. Gli ulteriori sviluppi coinvolgono non solo la letteratura ma, con il termine neogotico, anche l'architettura e le arti figurative.